Sono stati consegnati ieri 13 giugno a Roma, durante la cerimonia di premiazione a Villa Medici, i Globi d’Oro dalla Stampa Estera al cinema italiano. Globo d’Oro alla Carriera al regista Gianni Amelio, miglior Opera Prima a Maria per Roma, di Karen Di Porto, Gran Premio della Stampa Estera a L’esodo di Ciro Formisano, menzione speciale al cortometraggio Numeruomini di Gianfranco Ferraro, Miglior Film L’intrusa di Leonardo Di Costanzo. Questa la motivazione per il premio a Gianni Amelio: «Ci ha regalato tanti gioielli cinematografici, da Colpire al cuore, Porte aperte, Il ladro di bambini, fino a La tenerezza, descrivendo nel suo cinema indimenticabili figure paterne, rendendole centri di gravitazione creativa attorno ai quali costruire storie meravigliose». L’esodo di Ciro Formisano è «un piccolo film dal grande coraggio che riflette una realtà invisibile, scomoda ma estremamente vera. Un’immagine forte della frattura esistente tra il Palazzo e la vita vera. Un vero film politico».
Il cortometraggio Numeruomini, prodotto dalla ONG CESVI di Bergamo, è realizzato con il sostegno di Brembo, che si occupa di integrazione di migranti minorenni arrivati in Italia da soli.
I titoli che concorrono al premio Globo D’Oro vengono selezionati ogni anno dal comitato cinema della Stampa Estera, fra le opere della stagione in corso. I premi vengono assegnati da una giuria di trentatré giornalisti stranieri. Quest’anno sono stati selezionati 31 lungometraggi, 71 documentari e 90 cortometraggi. Nel Comitato Cinema della Stampa Estera: Richard Heuzé, Tatiana Covor, Peter Loewe, Bernard Bedarida, Carmen Del Vando, Teresa Bustelo.